martedì 30 novembre 2010

Aggiungi la tua foto sulla pagina Astraea di Facebook


Se vai a New York, Londra o Parigi e porti con te il Little Pink Book  Ny-Lon-Paris Shopping, fatti scattare una foto con la tua guida allo shopping davanti alla tua boutique preferita (o dove ti pare) e postala sulla pagina Facebook di Astraea, taggando chi vuoi tu.

domenica 28 novembre 2010

Shopping a New York: Bleecker Street

Al n. 357 di Bleecker Street, una via  alberata costeggiata dalle classiche brownstone newyorkesi, trovate la favolosa boutique di Arleen Bowman, un paradiso di abbigliamento e accessori di stilisti nuovi e originali oltre ai pregiatissimi capi classici in tessuti pregiati, disegnati dalla stessa proprietaria. Questa non è che una delle dozzine di negozi incredibili che si concentrano nel West Village e costituiscono una meta imprescindibile per chi vuole fare shopping a New York stando bene alla larga dalle solite vetrine che si ripetono uguali in tutto il mondo.
 
Maria Luisa Tagariello ha girato le vie più belle dello shopping newyorkese (ma anche londinese e parigino) e ha concentrato le sue scoperte nel Little Pink Book Ny-Lon-Paris Shopping: una piccola guida indispensabile per fashioniste.

sabato 27 novembre 2010

Come si prepara il Bloody Mary, l'aperitivo dietetico

Illustrazione di Paolo Orlandi


Aperitivo ma anche long drink, il Bloody Mary è talmente ricco da non invogliare a mangiucchiare. La paternità di questo cocktail è contesa tra Fernand Petiot, noto barman francese che negli anni Venti lavorava all’Harry’s New York Bar di Parigi (da non confondere con l’Harry’s Bar di Venezia, con cui condivideva clienti famosi come Hemingway e altri personaggi del bel mondo dell’epoca), e George Jessel, artista americano poliedrico, che avrebbe messo a punto la formula con tabasco, salsa Worcester, rafano, sale, pepe nero e pepe di Caienna. Qualunque sia la sua vera storia, il rosso vivo del succo del pomodoro evoca immagini sanguinarie, per cui è stato associato a Maria Tudor, regina d’Inghilterra, detta Maria la Sanguinaria.

Ingredienti
3 parti di vodka
6 parti di succo di pomodoro
1 parte di succo di limone
Due spruzzi di salsa Worcester
Uno spruzzo di tabasco
Sale di sedano
Sale
Pepe

Preparazione
La versione ufficiale presentata dall’iba prevede che gli ingredienti siano mescolati in un bicchiere highball o nel bicchiere miscelatore e poi trasferiti in un tumbler alto con qualche cubetto di ghiaccio. Dopo aver mescolato delicatamente, si serve con un gambo di sedano ed eventualmente una fettina di limone. È forse il solo cocktail al mondo in cui ogni barman può dare libero sfogo alla creatività.

Curiosità
Il Bloody Mary vanta innumerevoli varianti, fra cui la versione analcolica nota come Virgin Mary. Altre varianti note sono:

Versione shakerata
Mettete qualche cubetto di ghiaccio nello shaker e aggiungete la vodka, il succo di pomodoro, il limone, il sale, qualche goccia di tabasco e la salsa Worcester. Agitate vigorosamente per qualche istante, lasciate riposare per una decina di secondi, poi versate in un tumbler alto ben ghiacciato. Condite con un pizzico di pepe e servite con uno spicchio di limone e un gambo di sedano. Una variante di questa variante è arricchita da una punta di rafano grattugiato dal gradevole gusto piccante.

Bloody Maria
Sostituendo la vodka con tequila otterrete la versione sudamericana di questo aperitivo.

Bloody Muddle
Versione azzardata, apprezzata in Scandinavia, in cui si diluisce il succo di pomodoro con succo di vongole e, volendo, si sostituisce la vodka con acquavite.

Bloody Murder
Si prepara con gin al posto della vodka, aceto di riso al posto della salsa Worcester, wasabi al posto del rafano e si serve con un pomodoro ciliegino.

venerdì 26 novembre 2010

Uomini e diamanti

Sabatino Furnari commenta Diamanti di Patrizia di Carrobio 

"Da un libro sui diamanti, per solito, ci si aspettano tre cose: pistolotti tecnici, panegirici scientifico-geologici, e passaggi incipriati per soli ricchi iniziati. Avendo però l'accortezza di permeare questi ultimi di un'aura di democratica benvolenza, che non esclude la pur remota possibilità di accedere al mondo delle 4C anche per i non abbienti. Ebbene: se da un libro sui diamanti cercate questo non comprate l'ultima fatica letteraria di Patrizia di Carrobio! L'approccio di Patrizia è infatti il meno "noblesse obblige" possibile, la scrittura è quotidiana a tratti romanzesca, vedasi la descrizione del Diamond District; quartiere newyorchese dove si commercia gran parte dei diamanti destinata a finire nelle vetrine di mezzo mondo. Una descrizione per nulla a cinque stelle, che però rende appieno l'idea di un mondo che travalica di molto le algide 4C delle quali Patrizia tiene conto il meno possibile. Intendiamoci il libro non è uno svilimento delle qualità o del valore dei migliori amici delle donne; semplicemente vuole mettere le cose al giusto posto e, trattandosi di diamanti, nella giusta luce senza nulla togliere alla soddisfazione di aver acquistato un qualcosa di esclusivo e prezioso. Tanti e tali sono i consigli che Patrizia dispensa nelle 127 pagine del suo libro, che risulta francamente difficile andare a selezionare le cose da tenere a mente; l'ideale sarebbe tenere in tasca il volumetto e rileggerlo ogni tanto almeno fino a quando non si è discretamente padroni dei fondamentali. Dopo di che si potrà senz'altro entrare in gioielleria con meno timore, avendo le idee abbastanza chiare su quello che si vuole e su quanto si vuole spendere. E sì, perché la conoscenza, non solo dei diamanti, aiuta anche a risparmiare; si evita così infatti di cadere nel non sempre veritiero assioma del: "Più costa più vale". Non mancano comunque consigli sul come e sul perché regalare uno o più diamanti riducendo al minimo i rischi di errore. Sembrerà infatti strano ma a qualche gentile signora (credo che la percentuale sia in ragione di una su un milione) i diamanti possono anche non piacere. Patrizia vi guiderà in un mondo molto più semplice di quanto appaia a prima vista e alla fine della lettura vi verrà voglia di avere il suo indirizzo per parlarle ogni qualvolta vi verrò voglia o avrete bisogno di un consiglio. Cosa che volendo potrete fare tranquillamente scrivendo a Patrizia sul suo sito. E lasciate nella tastiera il titolo di Contessa che pur le compete un "gentile Patrizia" andrà molto meglio che la nobiltà, intesa come educazione e rispetto degli altri non si fa con i titoli. Ricordo che una volta prima di iniziare un'intervista con Liliana de Curtis, la figlia del grande Totò, le chiesi come gradisse essere chiamata: "Per regola araldica - rispose - dovresti chiamarmi altezza imperiale,esarca di Ravenna,duchessa di Macedonia e di Illiria,principessa di Costantinopoli, di Cicilia, di Tessaglia, di Ponte di Moldavia, di Dardania, del Peloponneso, contessa di Cipro e di Epiro, contessa e duchessa di Drivasto e Durazzo, pertanto chiamami Liliana e non se ne parli più".
Sabatino Furnari


Torta della Foresta Nera, la ricetta


ingredienti
• 1 pan di Spagna al cioccolato
• 1 kg ca di ciliegie sciroppate e denocciolate
• 350 ml di panna
• 40 g di maizena
• 3 cucchiai di Kirsch
• 30 g di zucchero a velo
• ½ cucchiaino di cannella
• Riccioli di cioccolato


Tagliate il pan di Spagna in tre strati. Scolate le ciliegie, versando 250 ml di sciroppo nella casseruola.
Accantonatene 10-12 per decorare la torta e tagliate a metà quelle rimaste. Aggiungete allo sciroppo di ciliege la maizena e la cannella e mescolate finché non sono ben amalgamati. Cuocete a fuoco basso, mescolando continuamente, fino a che la miscela non si addensa e non comincia a bollire. Aggiungete le ciliegie tagliate a metà e cuocete circa 2 minuti. Spegnete, fate raffreddare e aggiungete il Kirsch, mescolando. Montate bene la panna, aggiungete lo zucchero a velo e continuate a sbattere finché non è ben soda. 
Posate lo strato inferiore della torta su un piatto da portata e cospargetelo con due terzi della panna montata. Appoggiatevi sopra il secondo strato e ricopritelo con la miscela di ciliegie. Terminate con l’ultimo strato di pan di Spagna e spalmate la panna montata fino a ricoprire tutta la torta. Se gradito, decorate con le ciliegie intere rimaste e con riccioli di cioccolato.
12-18 porzioni

Tratta dal Big Book Cioccolato   

mercoledì 24 novembre 2010

La lingerie di Barbie è elegante?

La maggior parte delle donne indossa una lingerie minima: reggiseno e mutandine. Per questi valgono solo due regole: che siano coordinati (stesso colore, stoffa e modello) e che vi modellino perfettamente. Indossare reggiseno nero e mutandine bianche è sciatto (oppure indica che non avete fatto la lavatrice!).

La scelta del colore è squisitamente personale ma, nel dubbio, preferite colori neutri: bianco, nero, champagne o beige. La lingerie di seta è magnifica ma non sempre pratica. Anche il cotone e la microfibra possono essere chic, basta che siano lavati con delicatezza e che abbiate il coraggio di eliminarli non appena si rovinano un po’.

Dopo aver letto questo piccolo brano dell'ormai mitico Little Pink Book Eleganza e aver preso in mano il bellissimo Little Pink Book Lingerie ci chiediamo: ma Barbie, sotto i vestiti, cosa si mette? E così abbiamo scoperto il meraviglioso mondo della Lingerie di Barbie. Fateci un giro...ha dell'incredibile.

martedì 23 novembre 2010

Librerie con i titoli di Astraea

Alcuni lettori ci hanno segnalato di avere qualche difficoltà a trovare i titoli di Astraea in libreria. Astraea è distribuita in tutta Italia da PDE, che serve non solo tutte le librerie di catena (Feltrinelli, Mondandori, Hoepli, Fnac, Feltrinelli Village, Ubik e molte altre) ma anche numerose librerie indipendenti. Le librerie più importanti dei principali centri urbani sono senz'altro fornite, come nel caso della Feltrinelli di piazza Duomo a Milano (vedi le foto).

Se non riuscite a trovarli, o se il libraio vi dice che il titolo che cercate è esaurito, fatelo ordinare perché tutti i titoli sono attualmente disponibili nei magazzini del distributore e basta un giorno per evadere l'ordine. In alternativa, potete fare acquisti su Internet rivolgendovi a IBS, Bol, Feltrinelli e tutte le altre librerie online.
Naturalmente, potete scriverci all'indirizzo info@astraeaeditrice.it; saremo lieti di darvi gli indirizzi delle librerie fornite più vicine a voi.




lunedì 22 novembre 2010

Presentazioni: cosa dire e come fare.

Presentazioni
Le presentazioni hanno lo scopo di introdurre persone che non si
conoscono e avviare la conversazione e si fanno sempre, anche se si tratta di un incontro casuale. Le uniche occasioni in cui presentare non è necessario sono i funerali, gli incontri fugaci in cui non ci si trattiene più che per un saluto. Molte persone, però, hanno la tendenza a non fare mai presentazioni. Intimiditi dalla situazione o incerti su come comportarsi, finiscono per non fare nulla creando imbarazzo. Fare le presentazioni non è difficile se si ricordano
alcune regole di base.
Gerarchia. Si presentano i più giovani ai più anziani, un uomo
a una donna, un sigle a una coppia (presentando una coppia si
dirà sempre prima il nome di lui, poi quello di lei). Nell’ambiente
di lavoro si presenta al superiore la persona di livello subordinato,
dicendo per primo il nome della persona alla quale si presenta
l’altra. Ecco qualche esempio: “Papà, ti presento il mio ragazzo
Gianni”; “Presidente, le presento Giovanni Rossi dell’ufficio
stampa”; “Anna, ti presento Franco Verdi”.
Titoli. Nelle situazioni mondane ma informali si evitano i titoli
accademici e ci si limita a dire i nomi: “Ginevra, ti presento Luca
Bianchi; Luca, questa è Ginevra Orsi”. Nelle occasioni formali di
lavoro, invece, si usano il titolo e il cognome: “Dottor Bianchi, le
presento la dottoressa Orsi, responsabile del marketing”.
Famigliari. Quando si presentano dei familiari con il nostro
stesso cognome, si usa solo il nome di battesimo: “Le presento
mio marito Antonio e i nostri figli Andrea e Luisa”. Espressioni
come “le presento la mia signora” pronunciate per introdurre la
propria moglie, vanno bandite; “le presento mia moglie” è più
che sufficiente.
Cosa dire. Al momento delle presentazioni, per gli uomini è
sufficiente dire “buongiorno” o “buonasera”, tutt’al più “molto
lieto”, in nessun caso bisognerebbe dire il tanto diffuso “piacere”.
Alle signore basterà sorridere porgendo la mano. Chi è presentato
non dovrebbe mai porgere la mano, ma attendere che
sia l’altro a farlo. In genere è la persona più anziana che tende
la mano a quella più giovane, mai il contrario. In un salotto, le
signore sedute non sono tenute ad alzarsi se non nel caso in cui
siano presentate a dame attempate, persone anziane o di particolare
importanza; gli uomini, per contro, si alzano sempre.

giovedì 18 novembre 2010

Manhattan, il cocktail!


L’origine del Manhattan si fa risalire a un aneddoto che, a forza di essere ripetuto, sembra diventato reale. Pare che fosse stato preparato per Lady Randolph Churchill, la madre di Winston Churchill, intorno al 1874 e che fosse stato così appezzato da diventare subito di moda. È possibile, tuttavia, che il Manhattan non sia che uno dei cinque cocktail inventati per rappresentare le municipalità di New York: Brooklyn, Bronx, Mahattan, Queens e Staten Island. 

Ingredienti
7 parti di whisky, preferibilmente di segale
3 parti di vermouth dolce
Uno spruzzo d’angostura

Preparazione
Versate tutti gli ingredienti nel bicchiere miscelatore pieno per metà di cubetti di ghiaccio. Mescolate con cura. Filtrate in coppe da cocktail ben fredde. Guarnite con una ciliegina al maraschino.

Curiosità
Il Manhattan Dry si prepara con vermouth dry al posto del vermouth rosso e si serve in coppe da cocktail con una scorzetta di limone. Il Perfect Manhattan invece prevede il preciso equilibrio di una parte e mezza di vermouth dry e una parte e mezza di vermouth rosso, dolce. Servite il Perfect con una ciliegina al maraschino.

lunedì 15 novembre 2010

Intervista a Patrizia di Carrobio, autrice del nuovissimo libro “Diamanti” di Astraea Editrice


L’emancipazione femminile ha tentato di sradicare il legame delle donne verso i diamanti. Alcune donne dicono di non volerli e altre affermano di volerseli comprare da sole. Ciò nonostante il diamante resta un chiodo fisso delle donne. Sarà sempre così?
Forse non sono la persona più obiettiva per rispondere a questa domanda, ma onestamente non vedo perché le donne per emanciparsi debbano non portare diamanti. Il punto fondamentale è che non per forza i diamanti debbano essere regalati. Anche se, diciamoci la verità… quando è un uomo a regalare un diamante di solito la donna che lo riceve si “squaglia”. Ci sono sicuramente cose più importanti nella vita, ma indossare, acquistare o ricevere un diamante è un piacere e non vedo perché ci si debba rinunciare. E soprattutto è un piacere che non deve essere vissuto come impossibile ed è declinabile in infiniti modi senza dover per forza dissanguare il proprio conto in banca.... continua a leggere

Tratto dall'intervista di Chiara Besana per Oggi Sposi del TgCom

domenica 14 novembre 2010

Ricetta della Torta Ricciolina dell'Amiata


Ingredienti

Per la pasta frolla
300 g di farina
170 g zucchero
100 g burro
Un pizzico di sale
1 uovo più 2 tuorli
Mezza bustina di lievito per dolci

Per la crema
200 g di Nutella
Latte q. b.
50 g di nocciole tostate

Per la guarnizione
2 albumi
90 g di zucchero
cioccolata liquida a occhio


Preparazione

Versate la farina a fontana, aggiunte zucchero, butto, tuorli e sale e impastate rapidamente. Aggiungete poi il lievito, impastate nuovamente, poi ponete il panetto in frigo per circa mezz’ora. Ungete una tortiera dal bordo basso e spolveratela di farina. Versate la Nutella in una terrina e ammorbiditela con il latte freddo. Ricavate dalla frolla due dischi di uguali dimensioni e stendetene uno nella tortiera. Spalmatevi la crema di Nutella e ricoprite con delle nocciole tritate grossolanamente. Coprite con il secondo disco di frolla e infornate per 30-40 minuti nel forno preriscaldato a 180°. A cottura ultimata, fate raffreddare, poi montate gli albumi a neve insieme con lo zucchero e un pizzico di sale. Spalmate il composto sulla torta e guarnite con qualche ricciolo di cioccolata liquida. Infornate a 150° per una decina di minuti, in modo che la glassa si solidifichi.
10-12 porzioni


sabato 13 novembre 2010

Bon ton a tavola e non solo

Come si apparecchia la tavola? Come si fanno le presentazioni? Come ci si comporta nelle grandi occasioni formali? Conoscere le regole del bon ton permette di stabilire rapporti di comprensione e gentilezza che rendono la vita più semplice e piacevole. Non si tratta solo di sapersi comportare bene a tavola e non dire le parolacce, ma di un complesso di piccole regole che ci consentono di esprime al meglio lo stile che ci contraddistingue e di affrontare con scioltezza qualsiasi situazione, dal colloquio di lavoro alla serata importante o informale che sia.

Il Color Book Galateo è un manuale agile e divertente per tutti coloro che desiderano conoscere le regole della buona creanza, che hanno qualche dubbio di bon ton o, semplicemente, aspirano a un modo più educato in cui dare il buon esempio (e sorridere) aiuta a vivere meglio, contro la barbarie della vita moderna.

giovedì 11 novembre 2010

Ricette per cocktail, aperitivi e stuzzichini



Il rito dell'aperitivo e il piacere del cocktail. Con questo coloratissimo volume scoprirete come scegliere il drink che incontra il vostro gusto, come preparare i cocktail che piacciono ai vostri ospiti e come stuzzicare l'appetito e risolvere una serata con oltre cento proposte di stuzzichini e finger food.

Dallo Spritz all'Hurricane, dal Martini al Bellini, il Big Book Cocktail e Stuzzichini vi accompagna nel meraviglioso mondo dell'aperitivo, e anche dei cocktail da dopo cena, dei long drink per tutte le ore e degli analcolici. Il volume contiene inoltre oltre cento ricette di stuzzichini e finger food di ogni genere, da preparare in pochi minuti per accompagnare l'aperitivo offerto a casa vostra (o anche solo per capire come scegliere il drink che vi piace di più).

In libreria e su IBS

mercoledì 10 novembre 2010

Ma cosa mi metto?

Ma cosa mi metto? Apro l'armadio che straripa e non ho niente da mettermi. Ogni volta che esco a fare shopping, compro una quantità di cose sbagliate che non metterò mai, che non faranno altro che rendere il mio armadio ancora più straripante ma non mi saranno di alcun aiuto. La domanda non trova risposta. Non so cosa mettermi perché, finalmente l'ho capito, NON SO VESTIRMI!

Meno male che c'è Eleganza per Lei di Arianna Chieli. Con pochi consigli immediati, chiari e diretti, mi conduce alla riscoperta del mio guardaroba, mi autorizza a fare piazza pulita di capi che tengo da anni pensando che dimagrirò, torneranno di moda, se li metterà mia figlia... Faccio una selezione spietata, tengo solo il meglio, tutto ciò che posso abbinare per fare di me una donna vestita con gusto (il mio gusto). Passo una domenica brumosa a giocare con il mio armadio e scopro un intero guardaroba che non sapevo di avere. Guardo soddisfatta lo spazio che ho ricavato eliminando l'inutile e l'immettibile (no, non lo butto via! Lo regalo a chi ne saprà fare miglior uso di me). Sono molto soddisfatta di aver comprato il libro di Arianna: un piccolo investimento che mi ha fatto risparmiare centinaia di euro in vestiti sbagliati e riscoprire il fascino del mio guardaroba. Ora sì che posso comprare qualcosa di nuovo!

Grazie Arianna!
Chiara da Roma

lunedì 8 novembre 2010

Patrizia di Carrobio presenta Diamanti a Milano


Astraea presenta Diamanti di Patrizia di Carrobio, mercoledì 17 novembre alle ore 18, presso la Libreria Coop Statale di Milano. La serata sarà condotta da Diletta Petronio e condurrà nel magico mondo dei diamanti e degli affari di cuore. I diamanti, si sa, sono per sempre, e l'amore?

MILANO Libreria Statale
Via Festa del Perdono, 12
20122 Milano
02 58307076mail: libreria.statale@librerie.coop.it
Orari di apertura:
dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 19. 
Sabato dalle 8,30 alle 13 e dalle 15 alle 19.

venerdì 5 novembre 2010

è Natale, in libreria!


Dopo il grande successo del Little Red Book del Natale, Alberto de Pietri e Maria Cristina Giordano si sono divertiti a compilare il Big Book del Natale, illustrato da Alessandra Ceriani con la sua consueta mano fatata.
Il grande libro del Natale conduce attraverso storie e leggende della festa più amata (e più odiata, dipende dai punti di vista), dai riti pagani alle celebrazioni fastosi delle grandi metropoli occidentali. Troverete anche utili consigli per le decorazioni e fantasiose ricette contemporanee, oltre a un ricco carnet di ricette tradizionali e due specialissimi menù express per chi ha poco tempo o scarsa dimestichezza con i fornelli.

giovedì 4 novembre 2010

Le buone maniere

Le buone maniere sono molto più che sapersi comportare a tavola e non dire parolacce: permettono di ristabilire quei rapporti di comprensione e gentilezza che rendono semplice e piacevole la vita quotiana. In questo libro troverete tanti piccoli consigli per espreimere al meglio lo stile che vi contraddistingue, per affrontare ogni situazione con nonchalance, per conoscere le regole delle grandi occasioni e le piccole gentilezze che vorreste gli altri riservassero a voi. 


Ecco dunque un galateo nuovo e moderno, arricchito dalle bellissime illustrazioni di Alessandra Chiarlo e curato da Alessandra Repossi, Francesca Cosi e Maria Cristina Giordano. Da consultare o da regalare (ma a qualcuno con cui siete molto in confidenza!)



mercoledì 3 novembre 2010

Diamanti di Patrizia di Carrobio

Acquistare o regalare un diamante è un passo importante che suggella alcuni momenti fondamentali della vita: una promessa di matrimonio, l’arrivo di un bambino, la conferma di un legame d’amore, o anche la soddisfazione personale di acquistare e possedere una pietra per sé. 


Spesso si è portati a pensare che i diamanti siano una spesa voluttuaria, al di fuori della nostra portata, ma non è così. Si tratta in realtà di un investimento che la maggior parte di noi è in grado di sostenere e, anzi, è sorprendente scoprire quante pietre splendide si posso trovare a prezzi di gran lunga inferiori a quanto potevamo immaginare. Basta avere qualche accortezza: conoscere le “quattro C” (Cut, Carat, Colour e Clarity – Taglio, Caratura, Colore e Purezza), individuare il gioiello giusto, fidandoci del nostro gusto e del nostro istinto per gli affari. 


Diamanti vi conduce attraverso le storie, le leggende, i luoghi, le regole e i segreti di un mondo, incantato ma reale, narrato in punta di piedi con spirito e divertimento, da una donna che dei diamanti ha fatto la sua professione. 


Questo piccolo libro offre inoltre molte informazioni pratiche, come le regole per la conservazione delle pietre, i consigli per trovare le occasioni più interessanti, i segreti del Diamond District e molto altro ancora. Diamanti è il primo titolo della nuova collana Little Book. Il volume è arricchito dalle tavole illustrate di Paolo Orlandi. 


L’autrice, Patrizia di Carrobio, è nata a Montréal ed è vissuta tra Milano, Bruxelles, Roma, Londra e New York. Nel 1980 è stata una delle prime banditrici d’asta da Christie’s a New York, dove in pochi anni è diventata responsabile del reparto gioielli. Oggi vive a New York, ma ha lasciato Christie’s per dedicarsi al commercio di diamanti, gioielli e pietre preziose, che “racconta” con passione e competenza, rendendoli accessibili ma lasciandone inalterato il fascino. 


Nelle migliori librerie a partire dal 3 novembre

martedì 2 novembre 2010

La nuova collana dei Big Book


Il 3 novembre 2010 escono in libreria due nuovi titoli di Astraea in una nuova collana, i Big Book, dal formato rinnovato e dai contenuti ancora più ricchi. I primi due volumi, Cioccolato e Cocktail & Stuzzichini sono magistralmente illustrati da Paolo Orlandi, un giovane disegnatore di talento che ha saputo tradurre le ricette e le formule dei due libri in appetitose pagine da sfogliare golosamente. Da regalare o tenere per sé.